AHD TRACER 104 VELOCE MA NON ALLA DOMENICA
17-11-2005Boards
Dopo molti anni del classico azzurro, AHD propone ora un progetto grafico completamente diverso per la linea di tavole 2006. Il Tracer, dichiaratamente un veloce slalom, ha un look molto convincente che conferisce alla tavola un perfetto mix di design classico e tecnologico. I colori sono vivi ma “professionali”, come a dire che è si un giocattolo ma non uno facile.
Fuori dalla sacca, la tavola non tenta di nascondere il suo carattere da mostriciattolo superveloce: lo shape è corto e largo, gli angoli sono affilati, le straps guardano direttamente nell’acqua. E’ esattamente il tipo di tavola che in spiaggia noti tra molte altre, con gran gioia e orgoglio del proprietario.
SALTA ALL'OCCHIO
La tavola è prodotta in Tunisia (notare che sulla tavola appare la dicitura “Swiss brand”, non “Swiss made”) e la qualità sembra molto alta. La finitura è praticamente perfetta e gli elementi grafici sono dipinti o applicati con…precisione svizzera! Stesso discorso per le straps, molto confortevoli, facili da regolare e di notevolissima qualità. La poppa propone gli ormai standard “cutouts” e la prua è molto particolare e dall’aria futuristica. La pinna è una Select Lighting, in G10 di ottima qualità (e prezzo elevato, vorrei aggiungere) lunga 35 cm. , non la “solita” mediocre (per non dire scadente) pinna di serie, la cui misura è perfetta per vele di taglia media. Per rig più grandi, sarebbe meglio una 38 circa. L’unica nota negativa viene dal fatto che la pinna è dipinta in nero tipo carbonio ma la vernice svanisce in fretta appena la si sfrega nella battigia. Sinceramente, a nostro avviso era forse meglio vedere il color giallino naturale del G10 piuttosto che un nero scolorito…
ALLA PROVA
I primi bordi in acqua con il Tracer 104 sono stati una vera sorpresa. Prima di tutto, bisogna capire che la tavola è molto corta e senza prua. Quando ci si è abituati alla strana sensazione di impattare ogni chop che si presenta a prua (ma che in effetti poi non si colpisce realmente, è più un problema mentale che fisico), il passo successivo è trovare il giusto assetto sulla tavola. Questo, a nostro avviso, è la parte più difficoltosa della faccenda. Nel momento in cui si è trovato il giusto assetto sulla tavola, il resto è piuttosto semplice: la tavola corre velocissima e “libera” sull’acqua e la sua anima slalom salta fuori a chiedere sempre più potenza e velocità. Ma è in strambata che impazzirete per questa tavola, talmente fluida e facile da condurre che dimenticherete di essere su uno slalom e vi godrete una bella strambata da freedride.
Le straps sono facili da trovare coi piedi e il controllo generale ottimo a patto di non spingere troppo forte sulla pinna: il Tracer non ama troppa pressione sulla poppa e lo spin-out è garantito se la posizione sulla tavola non è bella centrale.
Di bolina è veloce (a patto di ricordarsi la posizione centrale sulla tavola), al traverso più veloce, al lasco un missile!! Quello che vogliamo dire è che è veloce ma…non esattamente per il surfista “della domenica”, è una tavola molto performante ma tecnica che ha bisogno di atleti seri o amatori esperti per dare il meglio di sé. Gli intermedi la troveranno un po’ difficile da condurre, specialmente in condizioni di soprainvelatura o con chop formato. I principianti farebbero meglio a guardare altrove, non è (ancora) il giocattolo giusto per voi ragazzi! E’ uno slalom, di quelli seri.VOTAZIONE MEDIA: 3,27
PER CHI E’ L’AHD TRACER 104
Regalanti seri, amatori esperti, amanti dello speed con una giusta esperienza windsurfistica (e agonistica, se possibile).
Aspiranti atleti, windsurfisti che escono spesso in acqua piatta.
PER CHI NON E’ L’AHD TRACER 104
Principianti e intermedi, specialmente che frequentino spot con molto chop. Ovviamente, neppure i fanatici del freestyle o i maniaci delle onde ameranno questa tavola…fino a quando non si compreranno un GPS!!!
